Post n. 24 - Cos'è la mempool?


 

Come abbiamo visto nei precedenti articoli riguardanti il funzionamento della blockchain, in particolare della proof of work come sistema di processamento e validazione delle transazioni sulla rete Bitcoin, i miners ricevono sostanzialmente 2 diversi compensi per il loro lavoro:
- La block reward (6,25 btc)
- Le transaction fees relative alle transazioni inserite nel nuovo blocco.

In seguito all' implementazione denominata Segwit, inserita con un soft fork del protocollo nell' agosto 2017, si è riusciti ad abbattere il peso delle transazioni del 30% circa; in questo modo un blocco che ha 1 mb di capienza riuscí ad arrivare a contenere circa 3000 transazioni.

I trascorsi insegnano che in certi momenti caratterizzati da alta volatilitá del prezzo sul mercato vi siano un numero di transazioni di gran lunga superiori allo standard di processamento della rete. A questo punto sono i miners che vanno a scegliere le transazioni da validare. Si innesca cosí una vera e propria asta a rialzo tra tutti gli utenti che innalzano l'importo della commissione che andranno a pagare ai miners affinchè essi diano prioritá a quelle con la commissione più alta e che portano naturalmente maggior profitto.

Avrete dunque dedotto che le commissioni di transazione medie (che non variano in relazione all' importo transato) hanno anch' esse una volatilitá direttamente proporzionale al grado di congestione della blockchain. 

Il recipiente digitale nel quale si trovano tutte le transazioni in attesa di essere confermate è chiamato MEMPOOL.

Capirete dunque l'importanza dello sviluppo dei second layers come Lightning Network su Bitcoin o Plasma su Ethereum che vanno a sgravare la mainnet (blockchain primaria) di un sacco di traffico, in ottica di un' adozione di massa futura.

A presto, Diego Chiapperini

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