Post n. 14 - Cos'è Ethereum? (2)



Proof of Stake e Sharding

Da tempo la comunitá decentralizzata è d'accordo sul cosiddetto 'blockchain trilemma': sia Bitcoin che Ethereum hanno puntato su un protocollo che garantisca anzitutto la decentralizzazione e la sua sicurezza. Tutto ciò purtroppo ha un risvolto negativo in termini di efficienza di elaborazione delle transazioni: la rete Ethereum infatti non è in grado, come il cugino Bitcoin,  di validarne un numero accettabile per un'adozione di massa(siamo sull'ordine delle 20 trx/s).
Dunque la grande sfida è ora cercare di aumentare l'efficenza di validazione senza sacrificare sicurezza e decentralizzazione, come suggerisce il trilemma triangle.

Una delle soluzioni per questo problema si chiama Sharding e consiste, in maniera molto semplicistica, nella partizione della rete in modo tale che tutti i nodi non debbano elaborare ogni singola transazione ma solo una piccola porzione del totale. Lo Sharding potrebbe consentire, a detta di Vitalik Buterin, una moltiplicazione x100 dell'attuale velocitá di elaborazione del network.

Ma la grande rivoluzione che la comunitá Ethereum aspetta con impazienza e che  comprenderá anche lo sharding, un nuovo sistema di gestione della privacy e molte altre novitá, è il passaggio a Ethereum 2.0, il quale coinciderá finalmente col cambio dell'algoritmo di consenso da Proof of work, come Bitcoin, a Proof of Stake.

Sebbene il PoS sia giá stato introdotto da altre blockchain minori, ethereum sará la prima tra le più capitalizzate ad implementarlo.

Per ovviare al grande dispendio legato al proof of work sia in termini di investimenti nell'hardware che per l'energia, col proof of stake sparisce completamente la figura del minatore in favore del validatore. I nodi scommetteranno una certa quantitá di ether su un blocco in attesa di convalida ed avranno uma probabilitá proporzionale alla quantitá di monete scommesse di ottenere la ricompensa.
Il lavoro degli sviluppatori dell'Ethereum foundation è a buon punto tanto che nelle scorse settimane è stata avviata la sperimentazione su una blockchain parallela apposita chiamata Beacon chain e in appena pochi giorni la rete contava giá decine di migliaia di validatori.

Ethereum catalizza sempre molto interesse attorno al suo sviluppo e i prossimi mesi sono ricchi di avvenimenti cruciali per il suo futuro e forse anche il nostro.

A presto, Diego Chiapperini

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