POST n.10 - Conservazione delle criptovalute


Not your keys, not your Bitcoin

Ormai è chiaro che con Bitcoin l'individuo assume il totale controllo della sua ricchezza, diviene la banca di se stesso ma è importantissimo sottolineare che da tutto ciò scaturisce una grande responsabilitá.

Bitcoin è costruito utilizzando la crittografia a doppia firma digitale: ad ogni wallet, identificato con una stringa alfanumerica paragonabile ad un IBAN bancario(chiamata chiave pubblica), corrisponde una chiave privata, una specie di password, anch'essa sotto forma di stringa alfanumerica, che è obbligatorio custodire con cura maniacale in quanto necessaria per firmare le transazioni in partenza dal wallet di riferimento. Lo smarrimento di essa determina inevitabilmente l'impossibilitá di accedere ai fondi digitali presenti sul quel wallet.

E' inoltre importante provvedere personalmente ad espedienti volti a preservare l'accesso ai fondi del wallet ai nostri stretti familiari, ad esempio il coniuge o i figli, in caso di morte o qualsiasi problematica grave: non esiste ancora un sistema decentralizzato che garantisca la successione, anche se sono in atto alcune sperimentazioni che regolino proprio questo aspetto.

La comunitá Bitcoin è solita stimare la quantitá di monete bloccate in wallet di cui sono state perse le chiavi private a qualche milione. Questo fenomeno, simile ad un burn come il quantitative tightening delle banche centrali(contrario del quantitative easing), va potenzialmente ad aumentare il coefficiente di disinflazione di Bitcoin giá in essere per effetto degli halvings, diminuendo di fatto l'offerta circolante.

Quando acquistiamo Bitcoin su un exchange, esso ci mostra all' interno del nostro account un wallet btc con l'ammontare delle monete appena acquistate, ma è un errore madornale considerarci padroni di quegli assets in quanto, finchè restano sull'exchange, sono attribuiti ad un indirizzo di proprietá dell'exchange dove quest'ultimo ha soltanto scritto il nostro nome a fianco. Dovesse fallire l'exchange, o fosse vittima di un hackeraggio come accaduto a Mt Gox, addio Bitcoin!

E' dunque consigliabile provvedere subito all'invio delle criptomonete verso wallet di cui abbiamo il controllo esclusivo che analizzeremo nel prossimo articolo.

Come dice Andreas Antonopoulos, ritenuto probabilmente il massimo esperto di Bitcoin al mondo, "not your keys, not your bitcoin".

A presto, Diego Chiapperini

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